La terza edizione di “X Factor” – Telebolero 36/2009

FUORI SIMONA, DENTRO CLAUDIA

Squadra che vince non si cambia? Dipende… La terza edizione di “X Factor”, al via su Rai Due giovedì 10 settembre, si annuncia interessante proprio per il clamoroso cambio ai vertici: riuscirà la signora Celentano a colmare il vuoto lasciato da SuperSimo? Le premesse ci sono tutte…

di Angelo Vigoni

Abbiamo ancora negli occhi le immagini della finale dello scorso 19 aprile: in tarda serata, Matteo Becucci vince la seconda edizione del talent show targato Rai, soffiando il podio ai Bastard Sons of Dioniso per un pugno di voti… Eppure, a meno di cinque mesi dalla chiusura della precedente stagione e a pochi giorni dal gran finale veronese del tour “live” che per tutta l’estate ha visto alternarsi sui palchi allestiti in mezza Italia i protagonisti più amati della seconda edizione, il 10 settembre su Rai Due debutterà in prima serata “X Factor 3”. Mamma Rai, insomma, dopo aver trovato finalmente la chiave per attirare l’interesse di frange di pubblico “giovane” almeno una sera a settimana e aver sperimentato una ricetta un po’ più fresca del Festival di Sanremo per proporre musica in tv, intende “battere il ferro finché è caldo”… E fa bene, visto che pur non potendo ancora competere in termini di share con i più popolari “reality”, questo “talent” pare aver già conquistato con le sue prime due edizioni buona parte di chi, fino a poco tempo fa, dichiarava di aborrire ogni genere di real show e che ora, invece, accantonato il consueto snobismo, ammette candidamente la sua nuova “dipendenza”. Del resto, della qualità con cui è stato concepita e orchestrata finora la trasmissione se ne fa un vanto l’intero staff produttivo, intenzionato questa volta a puntare ancora più in alto: «la costante di quest’anno» assicura per esempio Nicoletta Berardi, autrice del talent show e selezionatrice dei concorrenti impegnata con i provini fino a poche settimane prima della messa in onda, «è il livello qualitativo alto, forse proprio grazie al lavoro fatto con il pubblico giovane da ‘X Factor’». E ancor più sfolgorante, questa volta, sarà anche il già imponente studio milanese di via Mecenate che ospita la diretta della trasmissione. Il format, però, non si tocca: nei prossimi due mesi e mezzo, regolamento e meccanismi dello show ricalcheranno la traccia che ben conosciamo. Le novità sostanziali della nuova edizione di “X Factor”, infatti, non riguarderanno tanto il “come” ma il “chi”, visto che la pur vincente squadra dello show dallo scorso aprile ha registrato alcune defezioni e conseguenti “new entry”. Sono facce nuove, per esempio, due dei tre vocal coach che seguiranno i concorrenti nella preparazione delle loro performance: rispetto alla passata edizione, infatti, resta al suo posto solo Gaudi, che affiancherà ancora Mara Maionchi alla guida dei gruppi vocali; il musicista e arrangiatore Carlo Carcano, invece, sostituirà Andrea Rodini nella categoria degli “under 24”, mentre il musicista e produttore Roberto Vernetti sarà il coach degli “over 24”. Ma la novità più grande riguarda la composizione della giuria: dopo due stagioni ricche di soddisfazioni e sporadiche polemiche, infatti, Simona Ventura, unico vero volto autenticamente televisivo della trasmissione – nonché madrina a tutti gli effetti del conduttore Francesco Facchinetti, che proprio a lei deve la sua fulminea carriera sul piccolo schermo – ha scelto di dare forfait. Al suo posto è stato chiamato un personaggio sicuramente meno conforme della Ventura ai canoni del piccolo schermo, ma che senz’altro di musica se ne intende: stiamo parlando di Claudia Mori – cantante, attrice, produttrice discografica e di fiction, nonché “signora Celentano” da ben 45 anni – che si occuperà dei concorrenti “over 24”. La sua “anomalia” rispetto all’ambiente televisivo, in un certo senso, la rende molto più simile agli altri due giudici di quanto non sia mai stata la sua predecessora e, infatti, da quanto emerso dalle sue prime dichiarazioni, la signora Mori non sembra affatto preoccupata dall’imminente confronto con Maionchi e Morgan: da loro, ha spiegato, «non mi aspetto nulla di particolare, ma penso che ci sarà stima e simpatia»; naturalmente, anche lei sa benissimo che parte del successo della trasmissione, nelle passate edizioni, è dipesa dai più o meno spontanei battibecchi che di tanto in tanto i tre giudici ingaggiavano dietro la loro scrivania. Perciò, con altrettanta tranquillità, ha anche dichiarato che, se quella stima e quella simpatia non dovessero manifestarsi, «non me ne farei un problema. Così come immagino non lo sarebbe per loro…». E dopo aver confessato di aver accettato la chiamata a “X Factor” fondamentalmente per curiosità, altrettanto sincera Claudia si è mostrata nell’ammettere la sua unica, vera preoccupazione: «potrei anche essere talmente diversa da ciò che le persone sono abituate a vedere in tv, che potrei essere la persona sbagliata per questo programma. Ecco perché sono curiosa! Spero di non deludere Antonio Marano (l’ex direttore di Rete, ndr) e Giorgio Gori (che con la sua società di produzione televisiva Magnolia produce lo show, ndr) che mi hanno voluta con tanta convinzione». Tutto sommato, quindi, alla vigilia del debutto gli unici a doversi forse preoccupare di questa nuova presenza sembrano essere i concorrenti, visto che per sua stessa ammissione la Mori è di natura “ipercritica”: «lo sono soprattutto con me stessa», ha dichiarato, «ma lo sarò anche con i cantanti in gara». Detto questo, siamo certi che per qualcuno di loro la sua partecipazione al programma potrà fare davvero la differenza: secondo Claudia, infatti, l’X Factor non è altro che «la diversità. L’unicità. Non è facile individuarla e spesso viene sottovalutata. Certi artisti particolarmente “strani” e precursori possono trarre in inganno». Ma lei, con i suoi eccezionali trascorsi, non si farà facilmente confondere…

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