Intervista a Maurizio Mattioli – Telebolero 15/2009

VACANZE? NO, GRAZIE

Alla vigilia del debutto di “Bellissima – Cabaret anticrisi”, il nuovo show del Bagaglino in onda su canale 5 dall’11 aprile, Maurizio Mattioli ci racconta il suo ritorno “in famiglia” al Salone Margherita e ci anticipa i suoi tanti progetti per l’estate

Da sabato 11 aprile, la scatenata banda di comici e bellezze mozzafiato del Bagaglino tornerà in diretta su Canale 5, pronta a risollevare l’umore di spettatori oppressi dalle ben poco rosee prospettive economiche del Paese. Per l’occasione, dopo qualche anno d’assenza e molti successi, sarà nuovamente sul palco del Salone Margherita anche Maurizio Mattioli. A pochi giorni dal debutto, abbiamo chiesto all’attore romano come stesse vivendo questo suo ritorno “a casa”.

In realtà, con Ninni (Pier Francesco Pingitore, storico fondatore de Il Bagaglino e regista di “Bellissima”, ndr) il rapporto non si era mai interrotto, perché pur avendo lasciato il Bagaglino per fare la commedia musicale al Sistina, in questi anni con lui ho girato molte fiction. Mi sento come se fossi stato lontano da loro solo un quarto d’ora!”.

Ci saranno ben otto primedonne… Non girerà un po’ la testa a voi maschietti?

“Siamo abituati a lavorare con splendide donne. Sarà un gran ‘bel vedere’, ma posso assicurare che saremo lucidi e presenti! Anche perché quest’anno tutti noi abbiamo un dovere supremo: fare del nostro meglio per regalare un grande spettacolo a Oreste (Lionello, ndr). Ne sentiamo enormemente la mancanza. Dopo la sua morte (è mancato lo scorso 19 febbraio, ndr), il Bagaglino non è orfano solo di un attore, ma di una colonna portante della sua storia. Ovviamente tutti cercheremo di essere divertenti come sempre, ma sarà difficile dimenticare la sua assenza”.

Cosa ricorderà sempre di lui come comico?

“I suoi silenzi straordinari, recitati. Quegli sguardi che ‘parlavano’. E la sua eccezionalità: non assomigliava a nessuno e nessuno, oggi, gli assomiglia. Era unico”.

E dell’uomo Oreste Lionello, cosa le resta nel cuore?

“Il garbo, l’educazione, la capacità di insegnare ai giovani senza mai salire in cattedra. Era una persona straordinaria”.

Torniamo a “Bellissima”: le soubrette formeranno due squadre – bionde contro more – e gli italiani voteranno le loro preferite. Lei, Maurizio, chi predilige?

“Mi piacciano molto le brune, in genere le preferisco, forse perché le trovo più graffianti; ma non è una legge assoluta, non ci ho mai pensato veramente”.

Facciamo il gioco delle associazioni: io le dico il nome di una delle vostre primedonne e lei mi risponde con il primo aggettivo o sostantivo che le viene in mente. Cominciamo con Valeria Marini…

“Straripante!”.

Justine Mattera.

“Uno scoiattolino”.

Angela Melillo.

“Angelica”.

Manila Nazzaro.

“La conosco ancora poco, ma mi sembra anche lei ‘esagerata’!”.

Pamela Prati.

“Pantera”.

Antonella Mosetti.

“Classe…”.

Nina Moric.

“Straordinaria follia”.

Silvia Bugio.

“Intrigo assoluto”.

Fra gli altri attori del Bagaglino, a chi si sente più vicino per stile e tempi comici?

“A Martufello, senz’altro. Siamo cresciuti insieme. Quando arrivai al Bagaglino lui c’era già da qualche tempo, ma poi abbiamo fatto un lungo percorso insieme, sia a teatro sia in televisione, e fin dall’inizio abbiamo avuto molto affiatamento. Naturalmente, il feeling c’è anche con gli altri, alcuni sono amici di sempre… Con Pippo Franco, per esempio, ho fatto anche cinema… Ma con Martufello ho un rapporto artistico davvero molto forte”.

Presto la vedremo anche in “Piper”, sempre su Canale 5. Che ruolo ha nella serie?

“Sono un tassista romano molto attaccato alla famiglia, che vive letteralmente per suo figlio. Il ragazzo, però, invece di studiare o seguire le orme del padre, vuol fare il musicista… La loro situazione mi ricorda il contrasto che avevo con mio padre a metà degli anni ’60, quando gli adulti non capivano cosa ci stesse succedendo…”.

Le è piaciuto rituffarsi in quegli anni?

“Certo! Sono stati straordinari e irripetibili, da molti punti di vista: per la cultura, per la musica… La musica, in particolare, fu rivoluzionaria, ebbe una funzione sociale: spingendo i giovani a farsi domande fece da preludio alle contestazioni studentesche”.

 “Bellissima”, “Piper”… E poi?

“Fra poco uscirà il film per la tv che ho girato in Kenya con Massimo Boldi, ‘Un coccodrillo per amico’, e quest’estate dovrei lavorare nuovamente con lui: quasi sicuramente sarò nel suo prossimo film che uscirà nelle sale a novembre. Sempre al cinema, a giugno mi vedrete in ‘Caraibi last minute’ di Carlo Vanzina, dove sono protagonista di un episodio con Enrico Brignano. Ad agosto, invece, finito il film con Massimo, dovrei girare con Pingitore una nuova fiction di un paio di puntate: sarà la storia di un ristoratore romano’.

Niente vacanze, quindi?

“Sono stato ai Caraibi, sono stato in Kenya… con il mio lavoro, sono sempre in vacanza! E poi quest’estate, appena avrò un momento libero, voglio fare delle serate di piazza: voglio cantare!”.

Pensa di essere fortunato?

“Penso che nel lavoro tutto sia andato nel modo migliore. La gente mi vuole bene e ne sono felice. Ma non credo di essere un uomo fortunato, perché anche se mi trovo in un periodo di grande forza artistica, dopo che mia moglie è rimasta paralizzata in un incidente d’auto nella vita privata attraverso un momento difficilissimo. Credo fosse tutto già scritto, il successo come il dolore, e bisogna andare avanti lo stesso. Per fortuna, ho molti amici su cui posso contare: si vede che avevo seminato bene…”.  ★

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